Vino di palma: produzione e consumo del WHITE MATANGO nella foresta del Mount Cameroon
Sweet secrets of palm wine production – 2013
Mr. Stephen, oltre ad essere uno dei pochi apicoltori rimasti a est del Mount Cameroon, è un esperto conoscitore dei segreti per la produzione di un ottimo vino di palma.
Per la sua famiglia il matango costituisce un ottimo prodotto da vendere o scambiare, mentre per i suoi amici e per gli anziani di Bova è la bevanda preferita per allietare le lunghe serate di ritrovo.
Il vino di palma in queste zone gioca un importante ruolo cerimoniale in diverse occasioni: agli ospiti dei matrimoni vengono servite grosse quantità di matango durante i giorni che precedono le nozze e così prima delle cerimonie di iniziazione dei giovani e durante le veglie funebri. Il vino di palma costituisce spesso una specie di dote (di rapido consumo) che la famiglia della sposa offre a quella dello sposo, la quale, a sua volta non si presenta mai all’incontro senza un paio di taniche della preziosa bevanda.
Per rispetto alle anime dei defunti e per propiziare delle buone visioni le drinking sessions iniziano con il versare a terra una piccola quantità di matango dal recipiente di ciascuno. I ritrovi a base di matango sono aperti alle donne anche se queste ultime spesso si ritirano a un consumo più discreto lasciando gli uomini alle loro infinite discussioni sul “funzionamento dell’universo”.
Le riunioni a base di vino di palma sono occasioni conviviali ma spesso i saggi dei villaggi usano questa bevanda e le sue blande proprietà psichedeliche per propiziare la soluzione ai problemi che gli vengono posti o per meglio prendere delle decisioni importanti. Il matango infatti è utilizzato per riuscire a vedere oltre le apparenze e per concentrare le energie sulla giusta scelta.
Il vino di palma contiene molto potassio ed è comunemente usato nella medicina tradizionale mescolato a diverse erbe a seconda del bisogno. Per il trattamento delle febbri, specialmente per la febbre gialla, per problemi agli occhi come infiammazioni e congiuntiviti viene bevuto e usato per gli impacchi, per aumentare la produzione di latte materno, ecc…
Il matango viene estratto nelle zone tropicali di tutto il mondo da diversi tipi di palme ma in questa zona del Camerun viene prodotto principalmente usando la palma da olio (african oil palm – Elais guineense, come nelle foto) o la Raffia palm.
Il processo di produzione è abbastanza semplice:
– arrampicarsi fino alla cima e individuare il punto dove la pianta si prepara a far germogliare un infiorescenza;
– con il machete prima e con un coltello affilato poi, pulire e incidere la corteccia in modo da bloccare lo sviluppo del fiore e favorire la formazione di un serbatoio naturale dove si accumula la linfa della pianta;
– attendere 2 giorni affinché il serbatoio si riempia;
– legare una bottiglia sotto il rigonfiamento e collegarla al serbatoio praticando un piccolo foro;
– tornare qualche ora dopo a ritirare le bottiglie piene.
La fermentazione inizia dopo un paio di ore mentre i recipienti sono ancora appesi all’albero e, a seconda del gusto e della
gradazione alcolica desiderata, i maestri del matango intervengono. Qualche goccia di lime serve per stabilizzare la bevanda che di solito raggiunge una gradazione alcolica tra i 4 e i 10 gradi: più la bevanda è alcolica e più il sapore dolciastro iniziale si trasforma in aspro (come la maggior parte dei consumatori preferisce).
Altri piccoli trucchi sono a volte usati per distinguere la propria produzione e per modificare il sapore/effetto a seconda delle preferenze, ad esempio aggiungendo il succo di qualche noce di cola, o altri estratti vegetali.
Se il matango resta troppo a lungo nella bottiglia si trasforma in aceto, non è infatti conservabile per più di 2/3 giorni a temperatura ambiente. Il liquido continua a lavorare e trasformarsi costantemente, un vortice inarrestabile di bollicine danza nei recipienti tanto che questi non possono essere mai tappati ermeticamente. Mr. Stephen sostiene che una bottiglia di coca-cola tappata con dentro il matango esplode dopo meno di15 minuti a causa della fermentazione impetuosa.